Completati i lavori di recupero della Baita Paeról sul Monte Ortighera

La Baita Paeról corrisponde alla tipologia tradizionale della baita di montagna, a supporto dell’attività pascolativa del Monte Ortighera sul territorio di Dossena. Si compone quindi di due corpi affiancati, funzionalmente separati e con accesso indipendente.

Il progetto è stato cofinanziato per € 70.038,40 con il bando denominato: Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (F.E.A.S.R.) – Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 (Reg. UE 1305/2013) – PSL GAL Valle Brembana 2020 – Misura 7 – Azione 10 “RECUPERO PATRIMONIO STORICO – ARCHITETTONICO AI FINI DIMOSTRATIVI DIDATTICI” – Operazione 7.6.01 – Incentivi per il recupero e la valorizzazione del patrimonio rurale.

LA STORIA

Originariamente la copertura a doppia falda presentava una struttura in travi e tavolati di legno che sostenevano il rivestimento in conci piani di ardesia. Circa un terzo della falda a valle risultava assente a causa del crollo che aveva interessato la muratura nello spigolo sud e oltre metà della superficie complessiva del manto era stata sostituita con coppi in laterizio.
Non erano presenti serramenti e non vi erano impianti e pertanto lo stato di conservazione del bene non permetteva una piena e sicura fruizione dei suoi spazi. In passato veniva utilizzata per le attività di pascolo del bestiame e come dimora per i mandriani.

LE OPERE ESEGUITE

Il progetto ha previsto un restauro e risanamento conservativo della struttura, per conservare gli aspetti di originalità della costruzione e garantire un insieme sistematico di interventi rivolti al suo completamento, anche mediante consolidamenti, rinnovi ed inserimenti di elementi innovativi. In tal senso i primi interventi sono di fatto rivolti alla piena ridefinizione dell’involucro nella sua più ampia ed estesa accezione, risarcendone i crolli e le lacune, estese o localizzate,
della copertura e della muratura perimetrale.

Lo spigolo sud, interessato da diffusi fenomeni di crollo dell’apparecchiatura muraria, è stato interamente risarcito con l’inserto di una nuova murature rifinita con intonaco di calce realizzata con inerti di media e grossa pezzatura, in una cromia armonica al rivestimento in pietra, per denunciare l’alterità dell’intervento
e, al tempo stesso, mantenere la memoria di questo lungo periodo di decadenza ed abbandono dell’edificio.

Da lontano la percezione visiva dell’edificio rinnovato è unitaria per cromia e materia; da vicino si può chiaramente distinguere l’intervento di restauro compiuto che dunque non rinnega il precedente livello del crollo. Allo stesso modo sono stati eseguiti gli interventi sulla copertura, con l’impego di rivestimento in piode
di taglio regolare, recuperando tutti gli elementi dell’attuale manto e aggiungendone di nuovi; sulle aperture sono stati posati nuovi serramenti.

In relazione alla piena definizione del programma, i due volumi che compongono la baita sono stati collegati dall’interno, realizzando un’apertura in breccia nella muratura di spina. Sempre all’esterno, sufficientemente distante dall’edificio, è collocato un piccolo volume interamente realizzato in pietra, per contenere una cisterna per la raccolta dell’acqua piovana proveniente dalla copertura, pompata all’interno della baita per alimentare l’impianto idrico-sanitario.

PIANO DI PROMOZIONE E INFORMAZIONE

Il progetto di recupero e valorizzazione della Baita Paeról è la premessa per la creazione di un nuovo Centro Informativo del Monte Ortighera, da insediare proprio nella rinnovata costruzione, scelta quale eccellente espressione immaginifica e mnemonica della ratio costruttiva alpina. Si potrà quindi disporre di un presidio permanente, altamente qualificato ed attrezzato, per lo studio, l’informazione, la comunicazione e la diffusione delle peculiarità di questa estesa zona, individuata quale “Agri distretto della biodiversità antica” ovvero centro di formazione e divulgazione delle pratiche agro-silvo-pastorali della tradizione.

Il Comune di Dossena ha tempo adottato una serie di interventi rivolti al recupero e alla valorizzazione del suo territorio attraverso azioni direttamente applicate al proprio patrimonio architettonico, rurale e produttivo per fini culturali, divulgativi e dimostrativi.
Entro tale programma  si inquadra la presente opera che si applica specificatamente al recupero e alla valorizzazione della Baita Paeról, un piccolo edificio rurale sul Monte Ortighera, espressivo del valore testimoniale del patrimonio storico rurale del territorio ma che potrebbe essere assunto quale progetto pilota applicabile anche ad altre costruzioni vicine che insieme alla Baita Paeról potrebbero costituire una rete infrastrutturale a supporto dell’attività escursionistica, anche con fini didattici, formativi e divulgativi.

DESTINATARI

I destinatari principali delle campagne di informazione e divulgazione previsti dal progetto di recupero e valorizzazione della baita Paeról sono:
• il pubblico in generale, capillarmente diffuso sul territorio, anche non nell’immediata prossimità del bene;
• gli studenti e gli insegnanti delle scuole primarie e secondarie del circondario;
• gli studenti universitari frequentanti corsi legati alla valorizzazione ambientale, al patrimonio storico o allo studio della biodiversità alpina;
• le pubbliche amministrazioni: personale di enti e soggetti pubblici coinvolti nella gestione dei SIC;
• il personale tecnico-scientifico e gli operatori della didattica di aree protette o musei che entrano quotidianamente in contatto con i visitatori dei diversi contesti;
• i professionisti (forestali, agronomi, veterinari, biologi, naturalisti, architetti del verde, architetti del paesaggio ecc.);
• l’intera comunità scientifica;
• gli escursionisti.

Progetto elaborato Studio WERK – Milano –  “Disegni estratti dal progetto definitivo a puro titolo esemplificativo”